Dishcovery è una startup modenese nata nel 2019 con l’idea di consentire ai ristoratori di creare una versione digitale, facilmente gestibile e traducibile in ogni lingua, del proprio menu. Partendo dai singoli ingredienti, contemplando gli allergeni e rendendo disponibili traduzioni professionali standardizzate di modo che ogni ristoratore potesse beneficiare di tutti gli ingredienti già presenti sul sistema. Poi sono arrivate la pandemia, le chiusure forzate e il boom del delivery, che hanno portato i fondatori ad investire per una rapida espansione delle funzionalità, integrando prenotazioni, ordini, l’asporto e i pagamenti, che hanno fatto di questa web app un prodotto completo per gestire un ristorante digitale.
Dishcovery
Tipo di progetto e attività principali:
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Contesto
Il menu digitale
2.000 utenti al secondo
Durante il periodo pandemico, data anche l’introduzione dell’obbligo di legge per i ristoratori di dotarsi di menu digitali, gli utenti sono rapidamente aumentati, fino a raggiungere stabilmente picchi di 2.000 utenti attivi al secondo durante le ore pasti dei finesettimana. Un traffico del genere era oltre ogni più rosea previsione di crescita ed è stato necessario ottimizzare tutto il codice del software e fare ricorso ad una CDN scalabile per poterlo gestire senza rallentamenti, sia per gli utenti finali che per i ristoratori.
ll CMS
Tramite questo CMS online, ogni ristoratore può gestire il proprio menu digitale. Aggiungere, togliere, mostrare, nascondere, modificare piatti e bevande è facile e veloce. Ogni menu può essere organizzato a piacimento tra antipasti, primi, secondi, bevande, bibite e vini (con tutte le tipologie possibili). Il sistema è stato progettato per garantire ai ristoratori la massima libertà e per prestarsi ad ogni tipo di menu: dalla pizzeria da asporto fino al grande ristorante, contemplando piatti del giorno e occasioni speciali.