Installazioni creative, che passione!

2015

(LegaCoop, corner interattivo presso la mostra City of Cooperation) Un’installazione per scoprire le proprietà del Parmigiano Reggiano tramite un quiz interattivo controllabile direttamente con i movimenti del corpo.

2016

(workshop, Eleva Music and Art Festival) Un workshop realizzato nell’ambito di Eleva Festival 2016 per illustrare il funzionamento del controller Leap Motion e la sua applicazione con il software di 3D real time Unity

2017

(Opificio della Luce, stand fieristico) Un’esperienza interattiva che consente di controllare una Gioconda virtuale tramite il movimento delle mani per ottenere vari effetti in tempo reale.

In sintesi

Installazioni creative, che passione!

Le meraviglie digitali ci appassionano, ci emozionano e ci entusiasmano da sempre. Anche prima di Diapason Digital, come singoli professionisti del mondo digitale, dello sviluppo e come amanti della creatività in senso lato. Abbiamo quindi voluto selezionare tre progetti relativi alla progettazione e realizzazione di installazioni creative e interattive per raccontare attraverso esperienze reali questo importante servizio che offriamo ai nostri clienti. Proseguendo con la lettura scoprirai quindi tre diverse realizzazioni, che però gravitano intorno a questo stesso mondo, che è anche parte del nostro background e del nostro DNA.

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2015 — LegaCoop, "City of Cooperation"

L’installazione creativa per scoprire le proprietà del Parmigiano Reggiano divertendosi

Marco Piccinini, nostro COO e Co – Founder, nel 2015 ha realizzato un’installazione creativa facente parte del progetto “City of Cooperation” e situata in Spazio Gerra, a Reggio Emilia, in collaborazione con Antica Proietteria.

Il brand protagonista del progetto, organizzato da LegaCoop in vista di Expo 2015, era niente poco di meno che Parmigiano Reggiano, eccellenza del nostro territorio conosciuta in tutto il mondo.

L’installazione aveva come scopo illustrare le proprietà nutrizionali del Parmigiano Reggiano ed evidenziarne le differenze rispetto agli altri formaggi attraverso un’esperienza coinvolgente, interattiva e divertente.

All’interno dell’installazione, Marco si è occupato di gestire il sistema di rilevamento della persona.

Come funzionava l’esperienza interattiva

Immaginiamo una stanza all’interno della quale viene rilevata la presenza della persona, che vede sullo schermo la proiezione 3D del suo avatar muoversi in base ai suoi stessi movimenti.

Sullo schermo compaiono domande a risposta multipla inerenti, naturalmente, il Parmigiano Reggiano. Il/la partecipante può selezionare la risposta che riteniamo corretta toccando i “cubi” che le contengono e tornando sulla postazione segnalata può continuare il quiz, passando alla domanda successiva.

Cosa c’era dietro la meraviglia digitale

Questa “meraviglia digitale” ha preso forma con l’utilizzo della KINECT, sfruttando il sensore che rileva il movimento del corpo per rendere possibile pilotare e comandare funzioni sullo schermo.

Per quanto riguarda la struttura software, invece, Marco ha scelto Unity, ancora oggi utilizzato in Diapason Digital per progetti riguardanti installazioni creative.

Imparare divertendosi si può!

Grazie questo progetto Parmigiano Reggiano è riuscito a dare informazioni relative al prodotto in modo leggero e coinvolgente, raggiungendo il suo obiettivo primario.

Anche numerose scolaresche hanno interagito con l’installazione, incentivando l’apprendimento in modo attivo e divertente.

2016 — Eleva Art and Music Festival

Un workshop per far conoscere l’interattività digitale con Leap Motion

Nel 2016 Marco ed Enrico hanno avuto il piacere di partecipare come relatori ad un Workshop organizzato da Eleva, Festival artistico/musicale di Reggio Emilia.

La finalità del corso era mostrare il funzionamento di Unity collegato ad un sensore di Leap Motion, in grado di rilevare in modo estremamente preciso il movimento di mani e dita facendo interagire l’utilizzatore con un’interfaccia video.

Durante la giornata gli avventori affezionato al Festival potevano quindi intrattenersi prima dei concerti, previsti in serata, utilizzando dispositivi digitali che permettevano l’interazione con il video.

Illustrare e spiegare la parte di sviluppo e gestione dell’interazione è stato divertente e allo stesso tempo ha permesso a Marco ed Enrico di mostrare le loro competenze in questo ambito ad un pubblico di appassionati della creatività in tutte le sue molteplici forme.

Il video illustra come il controller riesce a tracciare il movimento di una mano. Alla posizione e all’altezza della mano rispetto al controller viene legato il movimento dei cubi. Il controller Leap Motion è in grado di tracciare il movimento di entrambe le mani e anche delle singole dita.

2017 — Salone del Museo e del Restauro, Ferrara

MonnApp, l'installazione interattiva che fa cambiare espressione alla Monnalisa

Nel 2017 Marco ed Enrico hanno intrapreso una nuova avventura creativa insieme ad Antica Proietteria, questa volta per Opificio della Luce, realtà che progetta e realizza sistemi di illuminazione di alta qualità destinati al settore dell’arte e del sistema museale.

La sfida consisteva nella creazione di un’esperienza interattiva e originale per presentare un nuovo prodotto, un proiettore di design dalle dimensioni estremamente ridotte.

Il luogo in cui mettere in scena l’installazione era lo stand allestito presso il Salone del Museo e del Restauro di Ferrara, per cui il concept e l’allestimento sono stati studiati ad hoc per un’installazione site specific che fosse perfettamente funzionante all’interno della location.

Come funzionava l’esperienza interattiva

La Monnalisa è diventata protagonista indiscussa dell’esperienza: inquadrando l’opera proiettata sulla parete era possibile cambiare la scena all’interno della quale era ambientata muovendo un sensore (leap motion) non visibile perché incastonato all’interno di una colonnina posta davanti al muro.

Il piccolo proiettore proiettava in mezzo alla cornice la Gioconda e le persone incuriosite venivano invitate a provare l’esperienza: muovendo la mano davanti al sensore invisibile si sfogliavano così diverse “versioni” della Monnalisa in 3D.

Cosa vedevano accadere davanti a loro?

La Monnalisa assumeva sguardi diversi, veniva coinvolta in invasioni aliene e altre scene divertenti ma non solo: era presente anche una versione informativa in cui il quadro originale forniva informazioni sull’opera e sull’autore.

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